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Pseudotumor Cerebri

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Terapia per la cura dello pseudotumor cerebri

La terapia per la cura dello pseudotumor cerebri prevede l’utilizzo di diuretici per bocca (Diamox, Lasix); Un breve periodo di cortisonici orali o endovenosi, seppur controverso, viene in genere consigliato per ridurre la pressione intracranica.

Modifiche dello stile di vita (dieta, movimento….), essenziali per combattere l’obesità, possono risolvere la situazione da sole. Nei casi in cui la terapia medica non riesce ad alleviare i sintomi e prevenire il deterioramento atrofico del nervo ottico, l’intervento chirurgico (la creazione di uno shunt per il fluido cerebro -spinale) resta l’unica possibilità di soluzione definitiva, anche le percentuali di successo non superano l’80%.

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Che cos’è lo pseudotumor cerebri?

Lo pseudotumor cerebri, una volta chiamata ipertensione endocranica benigna (non sempre lo è),  è una sindrome clinica caratterizzata dai sintomi dell’aumentata pressione intracranica, che si osserva tipicamente in giovani donne sovrappeso.

I sintomi dello pseudotumor cerebri

I principali sintomi dello psudotummor cerebri sono:

  • edema della testa del nervo ottico (Figura 4), bilaterale
  • nausea e vomito
  • mal di testa
  • ronzio alle orecchie
  • vertigini e confusione

Diplopia orizzontale (paralisi intermittente del VI nervo cranico) ed episodi per lo più transitori di annebbiamento visivo, tendenti al peggioramento in determinate posizioni (defecando ad esempio) sono frequenti. All’esame del campo visivo si nota soltanto un ingrandimento della macchia cieca.

Diagnosi pseudotumor cerebri

Figura 4. Aspetto della papilla edematosa all’esame del fundus. I margini sono sollevati e sfumati, le vene tortuose e dilatate.

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Esami per la diagnosi dello pseudotumor cerebri

I pazienti, immediatamente riferiti alla consulenza neurologica per escludere un tumore al cervello dopo aver effettuato una fluorangiografia, un’ecografia e un’OCT per differenziare situazioni benigne (inserzioni anomale congenite, drusen, corpi ialini benigni alla testa del nervo ottico…), eseguono una risonanza magnetica con mezzo di contrasto che attesta una normale anatomia cerebrale (in genere con ventricoli piccoli) e una puntura lombare che conferma l’ipertensione intracranica in assenza di alterazioni del fluido cerebro-spinale (liquor).

Una serie di test emato-chimici conferma la diagnosi, sempre posta per esclusione. Per quanto l’esatto meccanismo e le cause dello pseudotumor cerebri restino sconosciute, si pensa ad uno scarso assorbimento del liquor da parte delle meningi, le membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale. Dosaggi eccessivi di vitamina A, tetracicline, cortisonici, anomalie ormonali, anemie, insufficienze respiratorie croniche sono state variamente associate.

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    Domande Frequenti

    Quali sono le differenze tra il centro di Milano e quello di Nizza Monferrato?

    I nostri Centri dispongono egualmente di strumentazione all’avanguardia. L’ambulatorio di Milano è attivo dal lunedì al venerdì; quello di Nizza Monferrato il sabato. La chirurgia viene effettuata unicamente nella sede di Milano.

    Come accedere al Centro oculistico

    Si può accedere al Centro oculistico solo tramite prenotazione. All’ingresso ti verrà misurata la temperatura e dovrai igienizzare le mani utilizzando i dispenser a disposizione. Potrai accedere alla visita solo se munito di mascherina chirurgica. Se non dovessi averne una a disposizione, te la forniremo noi. In sala d’attesa e alla reception sarà fondamentale rispettare […]

    Come scegliere lo specialista?

    Nella sessione “equipe medica” trova l’elenco dei nostri oculisti, con il proprio campo di competenza specifica. In ogni caso, una prima visita oculistica generica può essere effettuata da uno qualsiasi dei nostri specialisti; consideri quindi anche la disponibilità, i giorni ed orari di visita a lei più congeniali.

    A che età è utile fare la prima visita ai bambini?

    L’età giusta è tra i 3 e i 4 anni. Oggi abbiamo a disposizione strumenti in grado di rilevare difetti di refrazione in modo oggettivo, anche prima dell’età scolare, quando il bimbo sarà in grado di collaborare e dare risposte soggettive utili a identificare la giusta refrazione. Se i genitori, o i famigliari stretti del […]

    In cosa consiste la visita oculistica e quanto dura?

    La visita prevede una fase preliminare in cui personale specializzato (ortottisti, optometristi) raccoglie dati e informazioni con strumenti dedicati, utili al medico oculista per la valutazione conclusiva. La tempistica della visita completa non è assolutamente programmabile in maniera standardizzata e può durare anche un paio d’ore, soprattutto per valutazioni chirurgiche, ove a seconda della patologia, […]

    È sempre necessaria la dilatazione della pupilla durante la visita?

    La dilatazione farmacologica della pupilla serve per controllare in maniera più accurata la parte periferica della retina dell’occhio. Da tenere presente che un esame del fondo dell’occhio senza dilatazione è sempre considerato parziale e non completo. Ad oggi esistono apparecchiature (OPTOS) in grado di fotografare il fondo dell’occhio in maniera accurata e senza dilatare farmacologicamente […]

    Quanto dura l’effetto delle gocce per cicloplegia (dilatazione pupilla)?

    L’effetto delle gocce ha una durata diversa a seconda del collirio impiegato, della reattività individuale, dell’età e del difetto visivo (da un minimo di 3-4 ore, ad un massimo, in rari casi, di 24-48 ore).

    Può essere pericoloso utilizzare le gocce per la dilatazione della pupilla in caso di gravidanza o allattamento?

    In generale i colliri che si utilizzano per dilatare la pupilla sono topici, ma potrebbero entrare in circolo e raggiungere anche il feto. Di solito dopo la 20 esima settimana di gestazione non ci sono rischi per il feto, ma ogni singolo caso viene sempre valutato dall’oculista prima di somministrare qualsiasi tipo di collirio o […]

    È importante togliere le lenti a contatto prima della visita?

    L’azione delle lenti a contatto può alterare la forma della cornea, variandone i parametri e di conseguenza la refrazione del paziente, in maniera più o meno incisiva a seconda del tipo di lenti (morbide, rigide o semirigide).  In base alla motivazione per cui viene richiesta la visita oculistica viene indicato la sospensione di circa 2-3 […]