Il Centro Oculistico Quattroelle è nuovamente operativo nel rispetto di tutte le norme di sicurezza necessarie.
Il Personale Medico e di Assistenza è provvisto di adeguati dispositivi di protezione personale e procede regolarmente con la disinfezione di tutto il materiale diagnostico prima e dopo ogni visita.
Un comportamento corretto e rispettoso dei pazienti e del personale è fondamentale per accedere serenamente ed in sicurezza alle prestazioni.
Il cerotto per entropion è utile sono nelle forme iniziali-lievi, serve a trascinare in basso il margine palpebrale, che viene trattato anche con colliri, gel o pomate protettive.
L’intervento chirurgico dell’entropion, per meritarsi la definizione di mini-invasivo, deve correggere in maniera naturale e senza lasciare cicatrici i tre meccanismi fisiopatologici:
Chiamiamo “tarsal strip” la tecnica per la correzione dell’entropion che adottiamo più frequentemente. L’intervento chirurgico inizia con una forbicina che dapprima rescinde le inserzioni fibrose alla membrana che riveste l’osso (il periostio), separando la palpebra inferiore da quella superiore al canto esterno (cantotomia e cantolisi), quindi divide la palpebra inferiore in due lamelle, un’anteriore e una posteriore, quest’ultima costituita prevalentemente da tarso e congiuntiva.
Il tarso viene isolato, ossia liberato dalle aderenze coi tessuti sottostanti e pulito dal margine superficiale dove ci sono ciglia e sbocchi ghiandolari. Si forma così la “bandelletta tarsale laterale” o “tarsal strip”, che viene successivamente accorciata e fissata all’osso laterale dell’orbita con un punto robusto in materiale non riassorbibile.
La seconda fase dell’intervento per la correzione dell’entropion viene eseguita dall’interno. Attraverso la congiuntiva, si evidenzia il piano dei muscoli retrattori della fascia capsulo-palpebrale; il muscolo orbicolare viene indebolito asportando pochi millimetri di tessuto (orbicolectomia) e il complesso dei retrattori (muscoli e fascia) viene ancorato al tarso con un punto in nylon. La sutura della congiuntiva e della pelle conclude l’intervento in circa mezz’ora.
Nel periodo di degenza post intervento di entropion non sono previsti disagi particolari né esiti esteticamente rilevanti. Variazioni tecniche sono previste in caso di importante lassità del bordo libero (che può essere accorciato con una resezione di tessuto a tutto spessore di forma triangolare o pentagonale, con e senza plastica cutanea) o a preferenze del chirurgo (che può aggiungere tre suture eversanti profonde, tra orbicolare presettale e pretarsale).
L’esecuzione di tre, quattro o cinque semplici suture di filo riassorbibile, regolarmente spaziate lungo la palpebra e trans fisse dal piano congiuntivale (bordo inferiore del tarso) al piano cutaneo (a 4 mm circa dal margine palpebrale), è indicata nell’entropion acuto, dovuto ad un’eccessiva reazione (contrazione spastica) del muscolo orbicolare pretarsale in seguito ad intervento sul bulbo oculare (ad esempio di cataratta).
Nel caso dell’entropion congenito il trattamento chirurgico è finalizzato all’escissione dell’ispessimento cutaneo e muscolare, causa della rotazione interna del piano tarsale e del bordo libero.
Questa patologia va distinta dall’epiblefaron, plica cutanea eccessiva che sovrasta il margine palpebrale e causa lo strofinamento delle ciglia contro la cornea, anche quando il bordo libero è in posizione primaria.
Le forme cicatriziali di entropion conseguono alla retrazione da accorciamento della lamella posteriore (piano tarso-congiuntivale) dovute a traumi chirurgici (exeresi di calazi), causticazioni termiche o chimiche, malattie infiammatorie croniche, tracoma… ed è spesso associato a distichiasi o trichiasi.
Accanto alla gestione plastica della cicatrice, diversa da caso a caso, la lamella posteriore può essere allungata ricorrendo ad un innesto tarso-congiuntivale o composto di cartilagine e mucosa (condro-mucoso) oppure (nel caso della palpebra superiore) indebolendo il muscolo di Muller (mullerectomia) e la tenotomia del muscolo elevatore della palpebra superiore.
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L’entropion è l’anomalo rovesciamento all’interno del margine palpebrale, in genere inferiore (Figura 1). Può verificarsi anche il rovesciamento della palpebra superiore, ma si tratta di un caso raro, spesso connesso a determinate patologie. L’entropion palpebrale va distinto dalla presenza di ciglia in sede regolare, ma con orientamento anomalo (trichiasi) e dalla doppia fila di ciglia su base congenita, malformativa (distichiasi).
Figura 1. Anatomia normale (a), quadro clinico (b) e disegno (c) di entropion della palpebra inferiore.
Il conseguente sfregamento delle ciglia sulla superficie oculare ha effetti irritanti di varia entità, i sintomi dell’entropion più comuni sono:
La forma più frequente di Entropion, detta involutiva o senile, è provocata da un ipertono della porzione di muscolo orbicolare che si trova vicino al margine palpebrale inferiore, nel tentativo di compensare il cedimento e il rilassamento delle strutture legato al trascorrere degli anni, che rendono instabile la dinamica palpebrale.
Le altre forme sono di natura cicatriziale, congenita o acuta (indotta cioè da spasmo muscolare).