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Strabismo

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Come si cura lo strabismo?

La cura dello strabismo nel bambino passa da un’attenta diagnosi, perché ogni paziente è un caso a sé. Premessa indispensabile per un buon risultato terapeutico è la perfetta sintonia e la massima collaborazione del team terapeutico, composto dall’oculista, dall’ortottista e dai genitori (o dalle persone che si occupano quotidianamente del piccolo paziente), per garantire l’adesione ai trattamenti prescritti (correzione ottica, occlusione, rieducazione visiva).

Il primo obiettivo della cura dello strabismo nel bambino è il recupero del miglior visus possibile in entrambi gli occhi, per far sì che i centri cerebrali utilizzino in maniera alternativa e non preferenziale l’uno o l’altro occhio come dominante.

Per questo la correzione dello strabismo va prescritta il più precocemente possibile, dopo aver determinato con precisione il vizio di refrazione in cicloplegia. Strumentazioni innovative aiutano l’oculista nei casi più ostici (bimbi pochissimo collaboranti) integrando l’azione dell’esame di schiascopia.

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Come funziona la correzione dello strabismo?

Scopo della correzione dello strabismo è migliorare il visus riducendo e correggendo l’alterazione del fisiologico rapporto tra convergenza e accomodazione che si genera per compensare il deficit funzionale. Anche la correzione dell’ambliopia va impostata il più presto possibile con l’occlusione a pelle a mezzo cerotto adesivo, i filtri su occhiale, la penalizzazione ottica o farmacologica.

Intervento chirurgico per strabismo

L’intervento chirurgico dello strabismo (Figura 10) rappresenta l’ultima tappa nel percorso di rieducazione visiva, e non certo un semplice strumento di allineamento di un inestetismo.

Nel bambino si ricorre all’anestesia generale, mentre negli adulti è più efficace e conveniente l’anestesia locale, in ambulatorio, senza ricovero.

L’intervento per lo strabismo ha l’obiettivo di riallineare gli assi visivi agendo sui muscoli estrinseci oculari, spostando cioè la loro inserzione sul bulbo o accorciandone il ventre (Figura 10). Purtroppo il tipo di anestesia impedisce la precisione che si riesce ad ottenere in anestesia locale nell’adulto, per cui possono essere necessari diversi interventi per raggiungere un risultato funzionale ed estetico soddisfacente.

Intervento chirurgico strabismo

Figura 10. Lo spostamento indietro (retrocessione o recessione, a) dell’inserzione muscolare sul bianco dell’occhio ne indebolisce l’azione mentre l’accorciamento del muscolo tagliato (resezione, b) o ripiegato su se stesso (plicatura) la rinforza. Ad esempio per correggere un’esotropia lieve si può procedere alla recessione bilaterale dei muscoli retti interni, mentre la resezione di uno entrambi i retti laterali aiuta a correggere gli angoli più ampi di deviazione. Calibrando sapientemente gli spostamenti si correggono anche le exotropie (recedendo i retti laterali o accorciando i retti interni), gli strabismi verticali (lavorando sui retti superiore o inferiore e sugli obliqui) e le sindromi alfabetiche (combinando le azioni). Le suture possono essere collocate con delle anse aggiustabili (c)
Accanto all’insoddisfazione per un allineamento imperfetto, in taluni casi può comparire visione doppia, che in genere è rapidamente transitoria e poco fastidiosa, in altri può risultare così disabilitante da richiedere un ritrattamento chirurgico. Le chances offerte dalla tecnica delle suture aggiustabili (i punti sono tensionati con un’ansa, in modo da consentire di perfezionare il risultato poche ore dopo la chirurgia, allentando le ipercorrezioni e rinforzando le sottocorrezioni) (Figura 10 c) sono purtroppo applicabili soltanto nei pazienti collaboranti, gli stessi che possono sostenere l’intervento in anestesia locale.

Operazione dello strabismo e rischi

In mani esperte, le altre complicanze dell’operazione dello strabismo, soprattutto quelle con conseguenze gravi (perdita di un muscolo per scivolamento, perforazione della parete del bulbo, infezione ed emorragia intraoculari, distacco di retina…) sono assai rare.

L’equipe medica del Centro Oculistico Quattroelle di Milano e Nizza Monferrato è composta da medici e chirurghi esperti, che sanno come prendersi cura dei propri pazienti.

Nel periodo post-chirurgico, un perfetto riallineamento degli assi visivi non deve assolutamente distogliere dagli altri obiettivi (correzione del difetto visivo, prevenzione dell’occhio pigro, rieducazione della visione binoculare) e dallo scrupoloso rispetto dei controlli, anche molti anni dopo l’intervento.

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    Domande Frequenti

    Quali sono le differenze tra il centro di Milano e quello di Nizza Monferrato?

    I nostri Centri dispongono egualmente di strumentazione all’avanguardia. L’ambulatorio di Milano è attivo dal lunedì al venerdì; quello di Nizza Monferrato il sabato. La chirurgia viene effettuata unicamente nella sede di Milano.

    Come accedere al Centro oculistico

    Si può accedere al Centro oculistico solo tramite prenotazione. All’ingresso ti verrà misurata la temperatura e dovrai igienizzare le mani utilizzando i dispenser a disposizione. Potrai accedere alla visita solo se munito di mascherina chirurgica. Se non dovessi averne una a disposizione, te la forniremo noi. In sala d’attesa e alla reception sarà fondamentale rispettare […]

    Come scegliere lo specialista?

    Nella sessione “equipe medica” trova l’elenco dei nostri oculisti, con il proprio campo di competenza specifica. In ogni caso, una prima visita oculistica generica può essere effettuata da uno qualsiasi dei nostri specialisti; consideri quindi anche la disponibilità, i giorni ed orari di visita a lei più congeniali.

    A che età è utile fare la prima visita ai bambini?

    L’età giusta è tra i 3 e i 4 anni. Oggi abbiamo a disposizione strumenti in grado di rilevare difetti di refrazione in modo oggettivo, anche prima dell’età scolare, quando il bimbo sarà in grado di collaborare e dare risposte soggettive utili a identificare la giusta refrazione. Se i genitori, o i famigliari stretti del […]

    In cosa consiste la visita oculistica e quanto dura?

    La visita prevede una fase preliminare in cui personale specializzato (ortottisti, optometristi) raccoglie dati e informazioni con strumenti dedicati, utili al medico oculista per la valutazione conclusiva. La tempistica della visita completa non è assolutamente programmabile in maniera standardizzata e può durare anche un paio d’ore, soprattutto per valutazioni chirurgiche, ove a seconda della patologia, […]

    È sempre necessaria la dilatazione della pupilla durante la visita?

    La dilatazione farmacologica della pupilla serve per controllare in maniera più accurata la parte periferica della retina dell’occhio. Da tenere presente che un esame del fondo dell’occhio senza dilatazione è sempre considerato parziale e non completo. Ad oggi esistono apparecchiature (OPTOS) in grado di fotografare il fondo dell’occhio in maniera accurata e senza dilatare farmacologicamente […]

    Quanto dura l’effetto delle gocce per cicloplegia (dilatazione pupilla)?

    L’effetto delle gocce ha una durata diversa a seconda del collirio impiegato, della reattività individuale, dell’età e del difetto visivo (da un minimo di 3-4 ore, ad un massimo, in rari casi, di 24-48 ore).

    Può essere pericoloso utilizzare le gocce per la dilatazione della pupilla in caso di gravidanza o allattamento?

    In generale i colliri che si utilizzano per dilatare la pupilla sono topici, ma potrebbero entrare in circolo e raggiungere anche il feto. Di solito dopo la 20 esima settimana di gestazione non ci sono rischi per il feto, ma ogni singolo caso viene sempre valutato dall’oculista prima di somministrare qualsiasi tipo di collirio o […]

    È importante togliere le lenti a contatto prima della visita?

    L’azione delle lenti a contatto può alterare la forma della cornea, variandone i parametri e di conseguenza la refrazione del paziente, in maniera più o meno incisiva a seconda del tipo di lenti (morbide, rigide o semirigide).  In base alla motivazione per cui viene richiesta la visita oculistica viene indicato la sospensione di circa 2-3 […]