Il Centro Oculistico Quattroelle è nuovamente operativo nel rispetto di tutte le norme di sicurezza necessarie.
Il Personale Medico e di Assistenza è provvisto di adeguati dispositivi di protezione personale e procede regolarmente con la disinfezione di tutto il materiale diagnostico prima e dopo ogni visita.
Un comportamento corretto e rispettoso dei pazienti e del personale è fondamentale per accedere serenamente ed in sicurezza alle prestazioni.
Ci sono spesso pazienti che cercano rimedi naturali per la congiuntivite ma il trattamento più efficace è quello che si effettua tramite collirio.
Di solito per la cura della congiuntivite si usano:
A volte antibiotici sistemici che inibiscono l’attività delle collagenasi (Bassadocompresse ogni 12 ore). E’ fondamentale il monitoraggio della situazione.
Per una cura della congiuntivite più efficace dei normali colliri occorre guardare al rivoluzionario collirio a base di siero autologo.
Il centro oculistico Quattroelle di Milano e Nizza Monferrato è tra le poche cliniche private a offrire questo trattamento per la congiuntivite ai suoi pazienti.
La diagnosi della congiuntivite è in genere clinica, fondata sulla semplice osservazione, su criteri di circostanza. Per esempio se i sintomi sono comparsi dopo una giornata in campagna, durante il periodo della pollinazione, oppure in seguito alla frequentazione di una scuola con casi noti di congiuntivite contagiosa.
Spesso si prescrive un collirio contenente un po’ di tutto (uno o più antibiotici-antiinfiammatori, decongestionanti vari) e si sta a guardare. Quest’approccio, tanto diffuso quanto empirico, si fonda essenzialmente sul fatto che la maggior parte delle congiuntiviti guarisce da sola.
Quando ciò non accade, tuttavia, le cose si complicano perché l’uso indiscriminato di antibiotici riduce le possibilità di isolare il germe responsabile con l’esame microbiologico del secreto congiuntivale e di testarne la sensibilità ai farmaci antimicrobici.
Il metodo più corretto consiste dunque nell’effettuare subito, prima d’ogni terapia, il tampone congiuntivale con coltura del secreto congiuntivale e antibiogramma. La cura più efficace è sempre quella mirata, impostata da una precisa diagnosi di causa.
La forma virale della congiuntivite è molto contagiosa, tanto che spesso inizia da un solo occhio e poi coinvolge anche l’altro in pochi giorni. Può anche avere anche conseguenze permanenti se interessa la cornea.
La congiuntivite allergica più comune, e meno pericolosa, è di solito correlata al raffreddore da fieno (rinocongiuntivite allergica).
La forma più pericolosa, la cherato-congiuntivite primaverile, invece può coinvolgere anche la cornea e dare molti più problemi.Cause gravi di occhio rosso.
Le congiuntiviti vanno tenute ben distinte da altre cause di occhio rosso che non hanno la stessa tendenza ad autolimitarsi, per cui vanno riconosciute e trattate tempestivamente onde evitare serie conseguenze sulla capacità visiva.
Sono i corpi estranei, i traumi, le scleriti, le uveiti, le ulcere corneali, le infezioni erpetiche, le celluliti orbitarie. Si tratta in genere di presentazioni monolaterali, con segni non tipici della congiuntivite come il dolore e la fotofobia intensi, la diminuzione dei movimenti oculari, il malessere generale, l’esoftalmo, il calo visivo marcato.
La forma superficiale di questa infiammazione è molto difficile da distinguere dalla congiuntivite. Causa spesso dolore oculare, anche attorno all’orbita, fotofobia e calo visivo.
L’herpes simplex viene trasmesso con i fluidi corporei ed è in grado di rimanere dormiente nel DNA dei gangli nervosi, in uno stato di latenza destinato a riattivarsi non appena il sistema immunitario s’indebolisce (nel periodo mestruale, dopo esposizione a raggi ultravioletti, traumi, stress…).
Le causa più comuni dell’ulcera della cornea sono le lesioni traumatiche del rivestimento epiteliale (ad esempio l’abrasione da unghiata dei lattanti alla mamma). In genere i sintomi riguardano dolore acuto, fotofobia, lacrimazione intensa con sensazione di corpo estraneo.
Una delle infezioni più rilevanti degli annessi oculari, quindi palpebre e tessuti molli dell’orbita e di tutta la parte attorno all’occhio.
La congiuntivite è l’infiammazione della congiuntiva, la causa più frequente di occhio rosso. Può manifestarsi in forma acuta o cronica ed è sostenuta da cause molteplici quali infezioni (gli stessi batteri e virus responsabili di raffreddori, mal di gola, gastroenteriti, otiti, ma anche funghi o parassiti), allergie, intossicazioni-irritazioni da agenti chimici e fisici di varia natura, anche apparentemente banale (lenti a contatto, cosmetici, farmaci, fumo, polveri, l’esposizione eccessiva al sole e ad altre radiazioni o a sostanze per uso professionale…).
La congiuntiva è una membrana mucosa, una sorta di pellicina trasparente che riveste la superficie interna delle palpebre in maniera ben aderente (chiamata congiuntiva tarsale, essendo il tarso la struttura di sostegno fibroso, lo scheletro delle palpebre) quindi si ripiega formando un cul di sacco (il fornice congiuntivale) per rivestire in maniera più lassa la parte bianca anteriore dell’occhio (congiuntiva bulbare). Le due porzioni congiuntivali scorrono l’una sull’altra, lubrificate dal liquido lacrimale durante i movimenti dell’occhio (figura 1).
Figura 1. Rappresentazione della congiuntiva, in azzurro. Dopo aver ricoperto il bianco dell’occhio dal confine con la cornea (1, 2), la congiuntiva si ribatte al fornice (3) per rivestire internamente la palpebra (4) sino al suo bordo (5)
Tra sintomi della congiuntivite più comuni troviamo:
Figura 2.
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